Gli
Afterimage, poi divenuti Easy Colour, si formarono agli inizi degli
anni '90 dall'incontro fra Alessandro Bordoni (chitarra), Lino M.
(basso) e Moreno Z. (batteria), a cui si unirono in seguito Gianluca M.
(voce) e Romina Cairone (tastiere e cori). Dopo un primo periodo
pressochè sperimentale in cui cercammo (in verità molto arditamente) di
riprodurre covers di bands conosciute per lo più da un pubblico di
"nicchia" come Rush e Saga, ci orientammo verso un repertorio più
commerciale ed immediato sfruttando la produzione di artisti come Tina
Turner ("The best"), i Queen degli utlimi tempi ("Radio GA GA") , Huey
Lewis ("The power of love"). In un successivo momento, per un breve
periodo, entrò a far parte del gruppo Barbara K. (voce e cori),
permettendoci di arricchire il sound e ampliandoci la possibilità di
scelta dei brani da proporre dal vivo. Ma è con la decisione di Romina
di dedicarsi alla voce solista che probabilmente vivemmo i nostri
momenti migliori, esibendoci con una discreta frequenza in vari locali
della provincia di Varese e di Novara. All'inizio del '96, a causa di
seri motivi di salute che fortunatamente superai con successo, preferii
approfittare della circostanza per suggerire agli altri elementi del
gruppo di cercare altre strade, affinchè potessero voltare pagina e
vivere nuove esperienze musicali. Nel frattempo durante la
convalescenza registrai un demo di 7 miei brani, per lo più appunti talvolta incompleti, che mi servirono ad
affrontare la grave malattia che mi colpì e che mi tenne "impegnato"
per molti mesi. Così, all'inizio circa del '98 io e mia moglie Romina,
unici superstiti degli Easy Colour, ci mettemmo alla ricerca di altri
musicisti che completassero la formazione, e la scelta cadde su Fabio
Bianchi (tastiere), Stefano S. (basso) e Joe D. (batteria). Per poco più di
un anno riuscimmo a suonare assieme, ma le evidenti e comprensibili
aspirazioni di Joe, che voleva chiaramente "vivere" di sola musica, si
scontrarono con le nostre intenzioni di musicisti non professionisti e
comunque già impegnati in una professione lavorativa, e così restammo
senza batterista, ma per poche settimane. Infatti ben presto si unì a
noi Giorgio Bordoni, con cui proseguimmo la nostra avventura in giro per i
locali della nostra zona, almeno fino agli inizi del 2000, anno in cui
Fabio decise di lasciarci. A questo punto, vista anche l'oggettiva
difficoltà di rimpiazzare un tastierista così valido, pensammo di
provare a suonare in quattro, mantenendo buona parte del repertorio,
adattandolo affinchè venisse eseguito con tre strumenti. Inizialmente
non sembrò una cattivissima idea (o forse cercammo di auto
convincerci...), il sound si fece per forza di cose più essenziale e
aggressivo, essendo venuti meno i pur fondamentali sintetizzatori, e
andammo avanti così per circa un anno, fino all'ultimo concerto del New
Life di Casorate Sempione del 4 aprile 2001. Purtroppo dovemmo prendere
atto che Romina fu costretta a smettere di cantare, a causa del suo
lavoro che la porta già a "spremere" ogni giorno la voce in maniera
continuativa e stressante per le corde vocali. Cercammo di trovare,
senza troppa convinzione per la verità, qualcuno che fosse in grado di
prendere il suo posto, ma non fu così semplice, soprattutto in virtù
delle capacità di Romina, che sinceramente rappresentava il
nostro punto forte. Se poi si considerano il senso di svogliatezza e di
demotivazione che ci assalirono col passare dei giorni, si può ben
comprendere il perchè gli Easy Colour arrivarono al capolinea.